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Lombardia 2023 - numero 06 - 17 febbraio 2023

Lombardia 2023 - numero 06 – 17 febbraio 2023

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Di seguito il sommario del numero.


Sommario n. 6 del 17 febbraio 2023

AREA ECONOMICA

LOMBARDIA - Demografia delle imprese (2022)

Il saldo negativo di 7.265 posizioni in Lombardia a fine anno 2022 è il risultato di 56.510 iscrizioni (pari a -1,2% rispetto al 2021) e 63.775 cessazioni che risultano in deciso aumento (+17,1%) anche per effetto delle mancate chiusure, disincentivate durante il periodo di emergenza sanitaria dalle misure di sostegno adottate dalle istituzioni. La crescita di scioglimenti e liquidazioni volontarie (+18,2%) e il calo delle procedure concorsuali confermano l’effetto recupero delle mancate chiusure. Lo stock di imprese attive diminuisce del -0,2%, tornando sui livelli del 2019, dopo la crescita del 2021. Segnali positivi vengono dall’aumento delle attività gestite in prevalenza da stranieri (+1,1%), da donne (+0,4%) e da giovani (+0,3%). A livello territoriale, alla crescita in provincia di Milano (+1,8%) e di Monza-Brianza (+1%) e alla stabilità a Lodi, si contrappongono diminuzioni in tutte le altre province con punte vicino al -4% a Sondrio e Cremona, al -3,4% a Pavia e superiori al -2% a Mantova, Lecco e Bergamo. Ancora in crescita (+2%) lo stock di imprese attive nei servizi diversi dal commercio (-2%) e dal turismo (-1,8%); in calo industria (-2,2%) e agricoltura (-1,5%). Aumentano le società di capitale (+3,4%) e si continua la diminuzione delle imprese artigiane (-1,3%).

LOMBARDIA - Economia nel confronto nazionale ed europeo(2022)

A fine 2022 il PIL della Lombardia supera del +3,8% i livelli del 2019, ben oltre il +0,7% dell’Italia e più di quanto fatto dalle regioni benchmark nazionali: l’Emilia-Romagna è al +2,3%, a +0,7% il Veneto e +0,2% il Piemonte. Anche i ‘classici’ competitor europei hanno risultati decisamente peggiori: il recupero del Bayern è solo al +0,5%, Baden-Württemberg e Cataluña non hanno ancora recuperato i livelli pre pandemia: il gap è, rispettivamente, del -0,3% e -2,3%. Ancora parziale la ripresa dell’occupazione in Lombardia - la distanza dai livelli 2019 è a -0,7% − ma gli occupati dovrebbero tornare ai livelli pre pandemia nel 2023, grazie al previsto aumento del +0,8%. Il rallentamento della crescita economica si rispecchia nel clima di fiducia rilevato a gennaio nel manifatturiero: i livelli rimangono negativi e inferiori a quelli registrati tra metà 2021 e metà 2022. ‘Prezzi e costi’ sono il maggiore ostacolo alle esportazioni per quasi un terzo delle imprese, l’allungamento dei tempi di consegna è fattore di criticità per quasi il 12%, percentuale decisamente più contenuta del 18,5% registrata a fine 2021. In aumento le difficoltà sul lato della produzione: l’insufficienza di impianti e/o materiali è segnalata da circa un quinto delle imprese manifatturiere del Nord-Ovest, una domanda insufficiente preoccupa il 17% delle imprese e la scarsità di manodopera è un problema per il 5,6%.

AREA ISTITUZIONALE

Focus autonomia differenziata: il punto della situazione

Il 2 febbraio 2023 il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge: “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione. Il testo provvede alla definizione dei “principi generali per l’attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” e delle “relative modalità procedurali di approvazione delle intese fra lo Stato e una Regione”. Il dossier redatto dalla Delegazione di Roma ricostruisce l’istruttoria sul disegno di legge.

AREA SOCIALE

ITALIA-LOMBARDIA - Migrazioni interne e internazionali della popolazione residente (2021)

Nel corso del 2021 si assiste ad una ripresa sia dei movimenti all’interno delle regioni (+7,4%) sia di quelli tra regioni diverse (+4,6%). La Lombardia è la regione in cui si registra il volume più elevato di iscrizioni e cancellazioni anagrafiche (324mila iscrizioni e 310mila cancellazioni) e registra nel 2021 un saldo migratorio interno pari all’1,4‰. Nel 2021 vi sono stati circa 112mila trasferimenti da comuni meridionali a comuni settentrionali, il 28% dei quali ha avuto come meta la Lombardia. Nel 2021 crescono anche le iscrizioni anagrafiche dall’estero (318.366, +28,6% rispetto al 2020). Le iscrizioni dall’estero di stranieri sono state circa 244mila (+27% rispetto al 2020) e di queste il 19% sono state iscrizioni in Lombardia. Gli espatri di cittadini italiani sono invece in calo (- 22% rispetto al 2020) tanto che si registra il minor saldo migratorio degli ultimi dieci anni (-19mila) e il tasso di emigratorietà nazionale, pari al 2,2‰ nel 2020, scende all’1,7‰. Nel 2021 si riduce anche il flusso di giovani laureati verso l’estero (-21%). Complessivamente, la Lombardia nel decennio 2012-2021 ha accolto 68.380 giovani laureati e ne ha persi 14.534 per emigrazione verso l’estero, guadagnando in totale 53.846 giovani (25-34enni) laureati.

SEGNALAZIONI

Lombardia 2023 - Segnalazione convegni (aggiornamento settimanale)

Banca d’Italia - La trasmissione dei prezzi dell’energia all’inflazione nell’area dell’euro - febbraio 2023


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