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Monitoraggio della presenza mafiosa in Lombardia

Il primo Rapporto "Monitoraggio della presenza mafiosa in Lombardia" a cura dell'Osservatorio sulla criminalità organizzata dell'Università degli studi di Milano è pubblicato all'interno della relazione predisposta da PoliS-Lombardia su incarico della Giunta regionale con riferimento all’articolo 33 della l.r. n. 17/2015: “Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto della criminalità organizzata e per la promozione della cultura della legalità”, che prevede una clausola valutativa biennale sullo stato di attuazione della legge stessa.

Vengono così messi a disposizione i risultati di quella che è la prima ricerca ad ampio raggio sulla mafia in Lombardia.

Lo studio mette fine a una assenza di studi sistematici non più giustificabile, sul piano istituzionale, civile e scientifico, di fronte alle sempre più vaste e preoccupanti risultanze giudiziarie e alle sempre più diffuse testimonianze circa la presenza delle organizzazioni mafiose nella regione. Si tratta di una presenza ormai antica, radicata, sviluppatasi in più di mezzo secolo, in particolare nella Lombardia occidentale.

La prima parte del testo è di taglio territoriale, e comprende l’analisi della situazione nelle singole provincie lombarde. Al suo interno si è quindi realizzata una suddivisione rispettosa dell’importanza avuta dalla storia del fenomeno mafioso nelle singole provincie, oltre che di alcuni criteri di omogeneità; un primo capitolo è stato pertanto dedicato a Milano e al suo hinterland; un secondo capitolo a Monza-Brianza; un terzo all’arco prealpino, comprendente le provincie di Varese, Como, Lecco e Sondrio; un quarto alla Lombardia centro e sud-orientale, comprendente le provincie di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova; e infine un quinto capitolo è stato dedicato alle provincie di Lodi e Pavia.

La seconda sezione è invece di taglio tematico, e riguarda alcune questioni particolarmente rilevanti e omogenee, trattate trasversalmente alle varie realtà territoriali. Tre i temi individuati come fondamentali: il soggiorno obbligato, la corruzione in contesti di presenza mafiosa, i beni confiscati.

In allegato il testo nella forma ufficialmente predisposta dalla Giunta regionale della Lombardia per la trasmissione al Consiglio regionale (REL n. 0137 - DGR n. X/7825 del 29/01/2018), disponibile anche sul sito del Consiglio Regionale della Lombardia nella banca dati "Leggi regionali" tra i materiali di rendicontazione della LR 17/2015.

Nel mese di marzo 2019 è stato presentato anche il Secondo "Monitoraggio della presenza mafiosa in Lombardia".



Dirigente responsabile Giunta regionale: Sergio Miragol
Gruppo di lavoro tecnico: Maristella De Pascalis

Dirigente di riferimento PoliS-Lombardia: Fulvio Matone
Project Leader PoliS-Lombardia: Antonio Dal Bianco
Gruppo di lavoro PoliS-Lombardia: Thomas Livraghi, Stefania Tunesi

Gruppo di lavoro Università degli studi di Milano
Direttore: prof. Fernando dalla Chiesa
Gruppo di Ricerca: dott. Pierpaolo Farina, dott.ssa Filomena De Matteis, dott. Samuele Motta, dott.ssa Marzia Innocenti, dott. Mattia Mercuri, dott. Filippo Franceschi, dott.ssa Federica Beretta

Committente: Regione Lombardia
Dati di pubblicazione: Relazione (novembre 2017) all'interno della REL n. 0137 - DGR n. X/7825 del 29/01/2018
Codice ricerca: GEN16008