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La stima delle ricadute dell'accordo di libero scambio TTIP sulla Lombardia

La sottoscrizione del Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP) avrebbe rilevanti implicazioni economiche, strategiche e politiche.

Oltre a liberalizzare il commercio dei beni tra le due sponde dell’Atlantico, il TTIP si propone l’obiettivo ambizioso di definire i nuovi standard che potrebbero caratterizzare i futuri accordi di libero scambio.

Il TTIP è stato definito un accordo di nuova generazione, perché tocca le barriere non tariffarie del commercio internazionale, vale a dire le diverse regolamentazioni, gli standard tecnici, i vincoli di conformità che servono per presidiare la tutela della salute, della sicurezza, dell’ambiente sia in Europa che negli Stati Uniti.

Dalla riduzione delle tariffe e delle barriere non tariffarie vengono attesi effetti positivi e stabili nel tempo sul tasso di crescita del PIL sia in Europa che negli Stati Uniti.

L’Italia potrebbe beneficiare di un aumento del PIL che varia, a seconda delle stime, da un minimo dello 0,9% ad un massimo del 3,9%.

Le ricadute economiche del TTIP interessano anche la Lombardia e il suo sistema produttivo che vanta una consolidata presenza sul mercato statunitense in termini di esportazioni e un buon grado di integrazione nelle catene globali del valore.

Dal punto di vista settoriale, a trarre maggior vantaggio dal TTIP, sono soprattutto i settori dell’ abbigliamento, della chimica, dell’ alimentare dove tuttora sono applicati dazi alle importazioni e alle esportazioni sul commercio di beni con gli Stati Uniti e per i quali le barriere non tariffarie sono significative.

Lo studio è stato presentato il 17 novembre 2015 presso il Consiglio regionale lombardo, in seduta congiunta delle Commissioni consiliari I "Programmazione e Bilancio", IV "Attività produttive e Occupazione" e VIII "Agricoltura, Montagna, Foreste e Parchi.

 

Dirigente di riferimento: Filippo Bongiovanni, Éupolis Lombardia

Gruppo di ricerca: Antonio Dal Bianco, Éupolis Lombardia (coordinatore del policy paper); Rodolfo Helg, Università Carlo Cattaneo – LIUC; Lucia Tajoli, Politecnico di Milano, Elisa Borghi, Università Bocconi

Gruppo di lavoro tecnico: Dirigente responsabile: Luciana Fedrizzi; Antonella Agosti, Laura Gabetta, Marco Guffanti

Committente: Consiglio regionale della Lombardia, Ufficio di Presidenza

Dati di pubblicazione: Rapporto finale, ottobre 2015

Codice ricerca: GEN15009