Il fenomeno dell’obesità nei Paesi cosiddetti economicamente avanzati è in crescita. Anche in Lombardia, l’IMC (indice di massa corporea) per le persone di età superiore ai 18 anni evidenzia che il 40% è in sovrappeso. Un fenomeno che interessa anche bambini e ragazzi tra i 6 e i 17 anni per il quali la percentuale è in calo del 4%, ma rimane intorno al 20%.

Sul piano della sostenibilità ambientale, il “Rapporto Lombardia 2019” predisposto da PoliS-Lombardia evidenzia che tra il 2008 e il 2017 è cresciuto del 44,9% (in Italia +31,2%) il numero degli operatori biologici che hanno coltivato circa 47.176 ettari, pari al 4,7% della superficie agricola utilizzata (SAU) regionale.

Cala del 3% rispetto al 2016 la quantità di fertilizzanti distribuiti, così come l’impiego di fitosanitari (-1,2%), registrando un -13,8% negli ultimi dieci anni.

Rimane però un problema di emissioni di ammoniaca, dovute in buona parte al carico zootecnico (57,9% del totale), ma anche all’impiego di fertilizzanti azotati sintetici.

La Lombardia registra un elevato coefficiente di densità zootecnica (Unità bovino adulto/ettaro): 2,79 contro una media nazionale di 0,68.

Lo strumento che concorre ad assicurale la sostenibilità ambientale dell’attività agricola e a salvaguardare la biodiversità è rappresentata dallo strumento “Pagamenti agro-climatico-ambientali”. Il bando, per il quale la dotazione finanziaria è stata di 20 milioni di euro nel 2019, ha proposto agli agricoltori lombardi incentivi per l’introduzione e il mantenimento di pratiche agricole a basso impatto ambientale, attraverso modelli produttivi più attenti a un uso sostenibile delle risorse.

Importanti in Lombardia anche gli interventi di contrasto alla povertà alimentare. La Regione ha contribuito a sviluppare un sistema di recupero e distribuzione dei prodotti, fornendo anche un sostegno alle organizzazioni del terzo settore e ai soggetti, pubblici e privati, interessati alla lotta agli sprechi, alla salvaguardia e alla tutela dell’ambiente.