In un mondo che assiste alla crescita di populismo, nazionalismo e protezionismo e che è posto di fronte alle sfide delle migrazioni, del clima e delle vecchie e nuove minacce alla sicurezza, aumenta la voglia di comprendere le ragioni profonde di questi cambiamenti.
Un compito svolto dai think tank con l'ambizione di incidere sull'opinione pubblica e influire sui decisori politici.
I think tank sono in grado di stare al passo con la velocità dei cambiamenti in atto nel mondo? Riescono a farsi largo tra le notizie fuorvianti e le fake news che abbondano nei social network e nei nuovi mezzi di comunicazione? Veicolano messaggi accurati, ma di facile fruizione per il grande pubblico? Sono veramente indipendenti e forniscono analisi imparziali? Fino a che punto i loro studi e le loro iniziative agevolano il dialogo tra il mondo imprenditoriale, intellettuale e politico? ISPI e IAI promuovono su questi temi un'occasione di dibattito che si inserisce all'interno dell'iniziativa "Why Think Tanks Matter", promossa contemporaneamente in oltre 150 città del mondo dalla University of Pennsylvania.
L'evento milanese si è svolto presso la sede di ISPI - Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (Via Clerici, 5 - 20121 Milano) il 30 gennaio 2018 alle ore 11:30.
Per l'Istituto ha partecipato Alessandro Colombo.