Il numero di donne che lavorano in Lombardia nel 2024 ha toccato i 2 milioni, con un tasso di disoccupazione (4,3%) inferiore sia a quello nazionale che alla media europea.
Ma dove e come lavorano?
Lo racconta il Focus di PoliS-Lombardia “Le donne nel mercato del lavoro lombardo”, che approfondisce la situazione regionale dell'occupazione femminile.
Oltre l’80% delle lavoratrici nel 2024 lavora nel settore dei servizi, come istruzione, sanità e altri servizi sociali.
Solo in poche ricoprono posizioni di leadership: la quota di quadri è pari al 9% e le dirigenti sono solo il 3%.
Più della metà delle donne lombarde sono, di fatto, impiegate (54%, contro il 46% degli uomini), e il 38% sono operaie. Il tasso di occupazione cresce con l’aumento del titolo di studio: tra le donne con un’istruzione terziaria è pari a circa l’85%, contro il 38,9% tra quelle con la licenza media.
Ma i problemi non mancano. Uno su tutti: come conciliare lavoro e famiglia.
Nel 2022, per esempio, oltre il 70% delle madri lavoratrici si è dimessa durante i primi tre anni di vita del figlio. Mentre per tante altre la soluzione è ancora il part-time (nel 2024 quasi l’83%).
>>> Disponibile il Focus di PoliS-Lombardia “Le donne nel mercato del lavoro lombardo” che approfondisce la situazione regionale del lavoro femminile: https://www.polis.lombardia.it/wps/portal/site/polis/DettaglioRedazionale/pubblicazioni/studi-e-documenti/polis+2025/231336eco-lavoro-donne-focus02-ed202505