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Turismo in Lombardia

La Lombardia piace sempre di più ai turisti italiani

La Lombardia continua ad essere attrattiva per gli stranieri (54,8%), soprattutto tedeschi, ma sempre più anche per gli italiani (45,2%). La maggior parte sceglie gli alberghi (81,8% degli arrivi) di qualità, almeno tre stelle, però il ricorso alle altre strutture ricettive è in crescita (gli arrivi sono passati dall’11% del 2017 al 18,2% del 2018): è quanto emerge da un’elaborazione eseguita da PoliS-Lombardia.

Nel 2018 gli arrivi, cioè il numero di clienti che hanno effettuato il check-in nel corso dell’anno passato, sono stati 17.198.394, con una crescita del 26,4% (+3,5 milioni) rispetto al 2013 e + 3,5% (575mila) in confronto al 2017.

Le presenze, cioè il numero di notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi, sono state 41.152.681. Registrano una crescita del 21,2% (+7,2 milioni) rispetto al 2013 e +3,8% (+1,5 milioni) se si raffronta col 2017. La durata media del soggiorno è di 2,39 giorni.

L’offerta ricettiva in Lombardia è capillare e articolata in una molteplicità di tipologie. Ci sono 2.805 alberghi (16%) e 14.861 esercizi extralberghieri (84%). Tra il 2015 e il 2018 le case e alloggi vacanze sono cresciute di 8.913 unità, corrispondenti a 55.965 posti letto. Si tratta prevalentemente di B&B (2.521) seguiti dagli agriturismi (676). Tra gli alberghi prevalgono i tre stelle, con 1.197 unità, poi i 4 stelle (604) e i 2 stelle (453).

Dopo Expo 2015 la ricettività alberghiera è stata interessata da un processo di riqualificazione. Sono diminuite le strutture di minor qualità (1 e 2 stelle) e contemporaneamente è iniziata la crescita esponenziale della ricettività extralberghiera (+17,2% degli arrivi e +12% delle presenze), in particolare delle case e alloggi vacanze.

La maggior parte dei turisti sceglie ancora le strutture alberghiere (81,8% degli arrivi e 71,2% dei pernottamenti), ma il ricorso alle strutture ricettive extralberghiere risulta in costante crescita: in sei anni si è passati dall’11% al 18,2% degli arrivi e dal 22,2% al 26,8% delle presenze.

Nell’ultimo anno è cresciuta soprattutto la componente del turismo italiano (+5,5% degli arrivi e +4,4% delle presenze). Si conferma l’attrattività della Lombardia per i cittadini stranieri, le cui presenze sono cresciute del 3,4%, quasi il doppio rispetto agli arrivi (1,9%).

La graduatoria dei principali mercati di provenienza dei turisti stranieri è consolidata nel tempo. Rispetto al 2017, solo la Francia cambia posizione slittando al quinto posto a favore degli USA che salgono al quarto. Sono principalmente i tedeschi (22,5%) a preferire la Lombardia come meta per le proprie vacanze. Seguono gli inglesi (7%), gli olandesi (5,6%), gli americani (5,5%) e i francesi (5,2%). Dall’Asia (esclusa India e Corea del Sud) proviene il 3,8% del turismo. Ultimi all’1,4% ci sono il Brasile, Israele e il Giappone.

La crescita del turismo tra il 2013 e il 2018 ha interessato tutte le province lombarde. A Milano nel 2018 sono stati registrati 7,8 milioni di arrivi e 15,96 milioni di presenze. Brescia (dove il 72% dei turisti del 2018 erano stranieri) si conferma al secondo posto, con quasi 2,8 milioni di arrivi e 10,4 milioni di pernottamenti. Positivo, con 980mila arrivi e 3,35 milioni presenze, è Sondrio. Buone performance anche per Como (che è la provincia con la maggior vocazione internazionale con il 77,5% delle presenze straniere) e /Lecco (62,6% di stranieri), ma anche Mantova e Cremona.

Dossier Turismo Lombardia 2018

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