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Rischio terremoti: una task force lombarda per edifici storici e chiese

La tutela del patrimonio artistico e culturale lombardo soprattutto nelle zone lombarde dove più alti sono i rischi di calamità naturali: l’assessorato Territorio e Protezione civile di Regione Lombardia e PoliS-Lombardia propongono un percorso formativo specifico che ha preso il via oggi a Milano e proseguirà domani, sabato 23 a Lomazzo (CO) per concludersi con una simulazione pratica.

Collaborano al progetto il Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri e gli uffici lombardi del MiBACT.

“La formazione e la diffusione della cultura di Protezione Civile sono il cardine della prevenzione non strutturale, la salvaguardia dei beni culturali rientra a pieno titolo nelle attività di Protezione civile – afferma l’assessore al Territorio e alla Protezione civile Pietro Foroni – e quindi abbiamo voluto organizzare con il Dipartimento nazionale di Protezione civile e il MiBACT (segretariato regionale della Lombardia) un percorso formativo specialistico dedicato ai volontari e ai funzionari della P.A. al fine di interagire sui luoghi dell’emergenza per mettere in salvaguardia i beni culturali”..

 

L’obiettivo è fornire sia a funzionari pubblici sia a volontari che operano nelle associazioni di protezione civile le competenze necessarie per affiancare gli esperti del MiBAC nella gestione delle emergenze che riguardano il patrimonio culturale del territorio lombardo, ma non solo.

I partecipanti, infatti, acquisiranno delle competenze che permetteranno loro di intervenire su tutto il territorio nazionale.

L’organizzazione è curata dalla Scuola superiore della protezione civile (SSPC) di PoliS-Lombardia, d’intesa con il Segretariato regionale del MiBACT e il Dipartimento della protezione civile.

Il progetto prevede due momenti formativi, uno rivolto al volontariato e uno ai funzionari di province, MiBACT e Comuni capoluogo.