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Porre fine a ogni forma di povertà

Sulla base degli ultimi dati disponibili ai ricercatori di PoliS-Lombardia, che ha realizzato per il terzo anno consecutivo il “Rapporto Lombardia”, oltre 200mila famiglie lombarde si trovano in condizione di povertà assoluta. Perché hanno una spesa per consumi inferiore a quella ritenuta necessaria per mantenere un livello di vita minimamente accettabile. Dal 2014 al 2017, l’incidenza della povertà assoluta nelle famiglie lombarde è cresciuta dal 3% al 4,9%.

La condizione di povertà assoluta varia in funzione delle caratteristiche familiari: è più esposto chi vive da solo o chi ha un elevato numero di componenti, soprattutto se questi sono minorenni. Dove c’è almeno un minore, la percentuale di povertà è doppia rispetto al totale delle famiglie. In Lombardia, i nuclei maggiormente esposti all’incidenza di povertà sono quelli di sola cittadinanza straniera (22,9%), seguiti da quelli misti (20%) ed esclusivamente italiani (2,9%).

In termini di povertà relativa, invece, quasi un lombardo su cinque (il 19,7% dei residenti) ha difficoltà economiche nella fruizione di beni e servizi. In Lombardia sono più esposti anche all’esclusione sociale i minorenni (22%) e gli adulti 50-64enni (22,3%).

Regione Lombardia ha adottato il “Fattore famiglia lombardo (FFL)” stanziando nel 2019 circa 1,5 milioni di euro a favore delle famiglie numerose e quindi maggiormente esposte al rischio povertà. Inoltre, ha approvato uno specifico piano per il triennio 2018-2020, adottando una serie di misure per contrastare le diseguaglianze sociali. È inoltre tra le regioni più attive nella progettazione di interventi per il contrasto della povertà educativa minorile.