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Assicurare la salute e il benessere

È in costante crescita nel tempo la speranza di vita dei cittadini lombardi, passata da 82,4 anni del 2011 a 83,3 anni del 2017. È quanto emerge dal “Rapporto Lombardia 2019” predisposto da PoliS-Lombardia, l’istituto regionale di supporto alle politiche lombarde. In generale, la speranza di vita in buona salute alla nascita è pari a 59,9 anni, in aumento rispetto al 2010 quando era di 58,5 anni. Mentre a 65 anni è passata da 10,4 a 10,8 anni. Cala la fecondità (da 1,57 figli per donna nel 2010 a 1,39 nel 2017) e la natalità (da 10,2 nati per mille abitanti nel 2010 a 7,5 nel 2018).

Diminuisce la mortalità tra gli adulti (da 236 ogni centomila abitanti nella popolazione tra i 30 e i 69 anni nel 2012 a 210 nel 2016), ma cresce quella infantile, da 2,5 morti ogni mille nati vivi nel 2011 a 2,7 nel 2017. Tra le cause di decesso, sono i tumori la prima causa con 26,92 morti ogni diecimila abitanti.

L’invecchiamento costante della popolazione ha effetti sull’aumento del numero di malati cronici, cresciuti del 10% tra il 2012 e il 2017. In Lombardia, la cronicità riguarda il 39,7% (2017) e il 19,2% è pluripatologico.

La percentuale di fumatori è di poco inferiore a quella nazionale (19,3% contro il 19,4% dell’Italia), ma sono di più le persone dai 14 anni in su con almeno un comportamento a rischio nel consumo di alcol (18,6% rispetto a una media nazionale del 16,7%).

Si registra, tra il 2012 e il 2017, una decrescita del tasso di copertura vaccinale antinfluenzale degli ultra 65enni: da 48,2 vaccinati ogni mille abitanti a 47,7).

Per quanto riguarda il personale sanitario, nel 2018 si registrano in Lombardia 3,7 medici ogni mille abitanti (inferiore al dato nazionale che è di 4), 5,3 infermieri (in Italia sono mediamente 5,8) e 0,8 dentisti.

In termini di politiche pubbliche, il Programma regionale di sviluppo (PRS) di Regione Lombardia ha confermato la volontà di proseguire il percorso di passaggio dalla “cura” al “prendersi cura”. Puntando sulla prevenzione, la presa in carico dei pazienti cronici, il contenimento delle liste d’attesa.