Lombardia 2024 - numero 3 - 26 gennaio 2024
Scarica il documento integrale in formato pdf accessibile
Di seguito il sommario del numero.
Sommario n. 3 del 26 gennaio 2024
DIGITAL LAB
Rapporto Lombardia 2023. Goal 4 – Fornire una educazione di qualità
Nell’ambito dell’istruzione, la Lombardia sta registrando un miglioramento delle condizioni di adulti e giovani, consolidando il processo di recupero rispetto agli anni di pandemia; cresce il titolo di studio posseduto dalla popolazione 25-64 anni (anche se la quota di laureati resta comunque al di sotto della media comunitaria) e migliora la condizione giovanile, sia per il livello di istruzione, sia per la minore frequenza degli abbandoni, sia per la riduzione della quota di NEET. Rimane comunque la necessità di monitorare le situazioni di apprendimento dei ragazzi e ragazze, dato che le problematiche connesse alla pandemia potrebbero manifestarsi anche nei prossimi anni. Molto positiva, data la crescita del numero di studenti, la situazione dell’offerta del sistema di istruzione terziaria (Università, AFAM, ITS Accademy). La Lombardia conferma, infine, buon grado di attrattività, misurato sia in base alla dinamica degli studenti stranieri, sia per l’accresciuta reputazione degli Atenei lombardi all’estero.
AREA ECONOMICA
LOMBARDIA - La domanda di lavoro dipendente (III trimestre 2023) [goal 8]
In Lombardia il terzo trimestre 2023 vede un nuovo aumento degli avviamenti rispetto allo scorso trimestre (+2,5%) ed un lieve calo delle cessazioni (-0,9%) in linea con il terzo trimestre del 2022 generando un nuovo saldo positivo fra attivazioni e cessazioni. La serie storica degli avviamenti raggiunge il secondo valore più alto superato solo dal secondo trimestre del 2022. I dati degli avviamenti sono molto positivi anche a livello di settore con valori record nel settore delle costruzioni ed in quello di alberghi e ristoranti. Positivi anche i dati relativi alle trasformazioni di contratti da tempo determinato e da contratti di apprendistato a tempo indeterminato.
Nel 2022, il PIL italiano in crescita del 3,7% si ripartisce tra una crescita del 4,3% nel Nord-est, del 4,2% nel Centro, del 3,6% nel Mezzogiorno e del 3,1% nel Nord-ovest (+3,7% a livello nazionale), con il maggior aumento in volume registrato a Bolzano (+7,1%). Crescono soprattutto nel Nord anche il reddito disponibile per le famiglie e l’occupazione. Puglia e Lombardia si identificano come regioni italiane più resilienti nel quadro macroeconomico nazionale.
AREA SOCIALE
ITALIA - Analisi dei dati del Sistema InformativoNazionale delle dipendenze (2022) [goal 3]
Sono più di 129mila le persone dipendenti da sostanze assistite in Italia nel 2022 dai Servizi pubblici per le Dipendenze, l'86% dei pazienti totali sono di genere maschile. L’eroina rimane la sostanza primaria più usata dall’insieme degli utenti in trattamento; tuttavia, la proporzione di persone sul totale dei trattati che la scelgono come sostanza di elezione, diminuisce nel corso degli anni. Questi alcuni dei dati che emergono dal Rapporto tossicodipendenze 2022 che rappresenta l'analisi a livello nazionale dei dati rilevati attraverso il Sistema Informativo Nazionale per le Dipendenze (SIND) nell'anno 2022. Considerando la sola regione Lombardia non si riscontrano particolari differenze nelle caratteristiche sociodemografiche rispetto al dato nazionale; tuttavia, si evidenzia una maggiore percentuale di nuovi utenti (17.1%) rispetto al dato nazionale.
AREA TERRITORIALE
LOMBARDIA - Mobilità urbana nei capoluoghi (2022)[goal 11]
Il tasso di motorizzazione nel 2022 ha superato il livello raggiunto nel 2019, prima della crisi pandemica da Covid-19, in tutti i capoluoghi lombardi con un numero di veicoli ogni 1.000 abitanti che va dai 514 di Milano ai 695 di Varese. Mentre nel capoluogo di regione e nei comuni di Bergamo, Brescia e Lodi i valori si sono ridotti nel biennio 2020-21 per poi risalire bruscamente nel 2022, nei restanti capoluoghi di provincia l’andamento si è sempre mantenuto in crescita, registrando, al più, un lieve rallentamento nei due anni caratterizzati dalle restrizioni finalizzate al contrasto alla pandemia. Al 2022, anno col dato più aggiornato disponibile, sei capoluoghi lombardi (Lodi, Pavia, Sondrio, Lecco, Bergamo e Brescia), si attestano su valori compresi tra i 610 e i 640 autovetture ogni 1.000 abitanti, mentre i capoluoghi di Como, Cremona, Monza, Mantova e Varese, registrano valori compresi tra i 650 e le 700 unità. La città di Milano, nonostante il tasso di motorizzazione registrato sia pari ad un valore di oltre il 10% inferiore alla media regionale, sconta da un lato una densità di veicoli per unità di superficie molto più elevata degli altri capoluoghi e, inoltre, a partire dal 2020 ha visto l’inversione della tendenza virtuosa alla riduzione del tasso di motorizzazione che ha ripreso a crescere fino a superare i valori pre-crisi con potenziali effetti negativi sul traffico e sull’inquinamento atmosferico dell’area urbana, specialmente nella stagione invernale.
SEGNALAZIONI
Lombardia 2024 - Segnalazione convegni (aggiornamento settimanale)
Eurostat - Key figures on the European food chain –2023 edition
Banca d’Italia - Proiezioni macroeconomiche per l’economia italiana (2023-2024)
Camera dei Deputati - L’occupazione femminile - dicembre 2023 - Dossier di documentazione
Scopri i numeri di
Per essere aggiornato, segui la pagina Linkedin di PoliS-Lombardia