Lombardia 2025 - numero 3 del 27 gennaio 2025
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Di seguito il sommario del numero.
Sommario n. 3 del 27 gennaio 2025
RAPPORTO LOMBARDIA 2024
Rapporto Lombardia 2024 – Sconfiggere la povertà [goal 1] [PRSS 2]
Fonte: PoliS-Lombardia – A cura di Sara Maiorino, Alessandra Michelangeli
Le stime ISTAT indicano come la povertà assoluta nel Nord Italia sia cresciuta, negli ultimi tre anni. Ma nel 2023, in Lombardia, la percentuale di persone a rischio povertà o esclusione sociale si attesta al 12,7%, in calo rispetto al 14,8% dell’anno precedente. Nel complesso, le famiglie in povertà assoluta nel 2022 sono il 7,5% (contro l’8,3% della media nazionale). Il valore medio ISEE complessivo è poco sopra i 17.000 euro. Chi ha una casa di proprietà, in media, ha un ISEE più che doppio rispetto a chi abita in affitto (più di 20.000 euro i primi, meno di 10.000 i secondi). La quota di anziani (65+) con un reddito disponibile inferiore ai 10mila euro è del 7,32% (tra le più alte delle regioni italiane); e sempre tra gli anziani, la percentuale di chi ha difficoltà a pagare spese inaspettate è del 7,08% (la quinta fra tutte le regioni). Dalla stessa fascia di età arrivano indicatori importanti sulla percezione di isolamento sociale: gli anziani lombardi che dichiarano di sentirsi esclusi (considerando la vita sociale, lavorativa e l’accesso ai servizi pubblici) sono l’8,85%, quota superata solo dalla Campania (14,12%).
AREA ECONOMICA
Fonte: ASSOLOMBARDA – Centro Studi - A cura di Federico Rappelli e Francesco Morici
Per il secondo anno consecutivo si contrae il numero di startup e PMI innovative in Italia: nel 2024 sono circa 15,9 mila, in calo del 4,1% rispetto al 2023, e con un fatturato complessivo di 11,1 miliardi di euro. Un terzo delle startup e PMI innovative è partecipato da Corporate Venture Capital, per un totale di 5,3 mila imprese che generano 5,3 miliardi di euro di ricavi (il 47,2% del totale). Anche in Lombardia diminuiscono le startup e PMI innovative (-4,7% annuo), pur rappresentando oltre 1/4 del totale nazionale e generando 1/3 dei ricavi. Il CVC e gli investitori specializzati sono più diffusi in Lombardia, e le startup e PMI con queste partecipazioni presentano le performance economiche migliori. In Lombardia crescono del 13,5% le imprese di grandi dimensioni fra i soci corporate.
LOMBARDIA - La Filiera Spazio Costruito (2022) [goal 9] [PRSS 4]
Fonte: ASSOLOMBARDA – Centro Studi a cura di Federico Rappelli e Francesco Morici
Nella ‘Filiera Spazio Costruito’ si ritrovano tre settori di aziende: le società che intervengono sul Building (sviluppo e progettazione, materiali per le costruzioni, costruzione di edifici, impianti), quelle che realizzano soluzioni per l’Interior (arredo, complementi di arredo, elettrodomestici) e quelle che si occupano del Management (gestione di immobili, gestione del territorio e spazi verdi). I numeri chiave della Filiera Spazio Costruito in Lombardia nel 2022: 15.296 imprese, 127 miliardi di euro di fatturato nel 2022 e 32,5 miliardi di euro di valore aggiunto nel 2022, il 7,3% del PIL regionale.
Fonte: ASSOLOMBARDA – Centro Studi - A cura di Federico Rappelli e Francesco Morici
Nel terzo trimestre la produzione lombarda segna -1,0% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nei primi nove mesi dell’anno, la produzione manifatturiera in Lombardia arretra così del -1,1% rispetto al 2023. L’estate 2024 è invece di segno positivo per le esportazioni lombarde, che tornano a crescere del +1,4% tendenziale a fronte di un dato italiano stazionario (-0,1%). Tra luglio e settembre il numero di occupati in Lombardia aumenta con +32 mila rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, torna a crescere lievemente il numero di disoccupati (+6 mila), pur rimanendo sotto il livello del 2019 di ben il -29,4%. Restano pressoché stabili gli inattivi. Il tasso di occupazione lombardo staziona al 69,3%, quindi sopra al 62,6% medio nazionale. A giugno il credito erogato alle imprese lombarde si contrae del -1,7% rispetto a un anno prima, con un’intensità forte verso le realtà con meno di 20 addetti (-8,6%) e moderata verso quelle di maggiori dimensioni (-0,8%).
AREA SOCIALE
Fonte: ISTAT - A cura di Simona Maria Mirabelli
Nell’anno scolastico 2021/2022, nelle scuole superiori italiane risultano iscritti 94,9 studenti ogni 100 residenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni. Gli alunni ripetenti delle scuole secondarie di secondo grado incidono, mediamente, per il 6,6% del totale degli iscritti, mentre i giovani 15-24enni che non studiano e né partecipano al mercato del lavoro (NEET) aggregano oltre 8% dei casi. È questa la cornice all’interno della quale si collocano i dati di fonte ISTAT riguardanti l’istruzione dei giovani nelle quattordici città metropolitane cui è dedicato il presente contributo, la cui finalità è quella di porre in evidenza differenze e analogie tra comuni capoluogo e comuni di cintura, spiegabili con la diversa offerta didattica presente nei centri urbani confinanti con i territori metropolitani.
LOMBARDIA – Legame tra mortalità e livello di istruzione (2021) [goal 3] [PRSS 2]
Fonte: ISTAT - A cura di Andrea Stella Bonaugurio, Gloria Porcu
ISTAT ha rilasciato i dati aggiornati al 2021 per monitorare le disuguaglianze sociali nella mortalità in Italia, evidenziando un legame inverso tra titolo di studio e mortalità. In Lombardia, il gruppo con il titolo di studio più basso (nessun titolo o licenza elementare) registra il numero più alto di decessi e tassi di mortalità standardizzati elevati rispetto a chi ha una laurea o titolo superiore. Nella fascia 30-69 anni, i tassi di mortalità in Lombardia sono significativamente più alti per chi ha un basso livello di istruzione (es. 51,34 per i maschi non istruiti contro 30,61 per i laureati). Questo divario si mantiene nelle fasce 70-84 anni e 85+ anni, con tassi in aumento con l’età, ma ridotti tra chi ha un titolo di studio più alto.
AREA TERRITORIALE
LOMBARDIA - La qualità dell’aria (2024) [goal 11] [PRSS 5]
Fonte: ARPA Lombardia - A cura di Emanuele Dell’Oca
In Lombardia, nel 2024, la media annuale di concentrazione del PM10 (particolato grossolano) si attesta sotto il valore soglia di concentrazione massimo stabilito dal D. Lgs. 155/2010 e, per il secondo anno consecutivo, anche il PM2.5 rientra nei parametri di legge in tutte le stazioni della rete regionale. Al contrario rimane estremamente critico il parametro relativo al numero di giorni caratterizzati dal superamento dei limiti di concentrazione del PM10, che in 8 capoluoghi di provincia su 12, supera la soglia massima di riferimento. Nonostante il miglioramento di alcuni parametri, il quadro complessivo rimane critico e il rispetto dei nuovi limiti della Direttiva 2024/2881 sulla qualità dell’aria e delle linee guida dell’OMS potrà essere conseguito solo attraverso politiche rigorose e ad ampio spettro finalizzate alla riduzione delle concentrazioni di inquinanti atmosferici.
SEGNALAZIONI
Lombardia 2025 - Segnalazione convegni 03 - 27 gennaio 2024
AGENAS - Mobilità sanitaria interregionale (2023)
ARPA Lombardia - 2024 in Lombardia: tra gli anni più caldi e piovosi - gennaio 2025
Banca d’Italia - I servizi pubblici locali tra disparità economiche e sfide demografiche
Confcommercio - Misery Index Confcommercio. Una valutazione macroeconomica del disagio sociale - gennaio 2025
EURISPES - Terzo rapporto sulla salute e sul sistema sanitario nazionale (2024) - gennaio 2025
Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Gli stranieri nel mercato del lavoro in Italia (II trimestre 2024)
Regione Lombardia - Fenomeni e comportamenti correlati alla salute nei pre-adolescenti (2022)
Osservatorio sulle infrastrutture strategiche del Servizio Studi della Camera dei Deputati Infrastrutture strategiche e prioritarie - Programmazione e realizzazione (aggiornato al 31 agosto 2024)
PoliS AI NEWS - 17 gennaio 2025 - Anno II – n. 1/2025
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