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Ricerca: Bonifica delle aree inquinate in Lombardia

Il testo "Bonifica delle aree inquinate in Lombardia" è il risultato di uno studio realizzato da PoliS-Lombardia su incarico della VI Commissione Ambiente e Protezione civile del Consiglio regionale della Lombardia e si configura come Missione Valutativa che rientra nel Programma Triennale di Controllo e Valutazione del Consiglio regionale secondo quanto definito dall’ articolo 2 della legge regionale 20 del 2017.

In Lombardia, secondo gli ultimi dati aggiornati (Database AGISCO, ultimo aggiornamento 31/12/19), sono 5663 i procedimenti di bonifica innescati a causa del superamento delle CSC (concentrazioni soglia di contaminazione).

Il fenomeno interessa molti comuni lombardi, in particolare quelli ubicati nella fascia pedemontana. Buona parte di essi fanno parte delle province più industrializzate della regione: nella sola provincia di Milano, infatti, si concentra quasi il 50% dei procedimenti di bonifica.
La maggioranza dei procedimenti di bonifica è a carico di soggetti privati, l’intervento pubblico è solo residuale.
Le tempistiche dei procedimenti variano a seconda della gestione pubblica o privata: quando è un soggetto privato a farsi carico delle operazioni di bonifica, i tempi di conclusione sono in media inferiori di quasi due anni rispetto alla durata di un intervento effettuata da un soggetto pubblico (rispettivamente 4,96 e 6,53 anni).

Nel corso della missione valutativa l’interrogazione del database AGISCO ha evidenziato alcune criticità di rilievo riguardanti la struttura stessa del database, spesso mancante di informazioni aggiornate e lacunoso.
Per superare tali criticità si propone di realizzare un nuovo sistema di gestione dei procedimenti che dovrebbe permettere da un lato di avere a disposizione dati omogenei, aggiornati e validati in merito allo stato di tutti i siti presenti nel database e dall’altro mettere a disposizione dell’utente uno strumento efficiente per la compilazione e la trasmissione dei dati in base alla fase dell’iter amministrativo raggiunto.
Infine, l’analisi giuridica ha portato a evidenziare alcuni punti critici emersi dal confronto tra norme regionali e a ipotizzare ambiti di intervento normativo, da valorizzare anche nell’ottica del regionalismo differenziato.

Dal confronto, è stato possibile evidenziare l’opportunità di:

(i) ridurre il livello di frammentazione e di rigidità della regolazione tramite un più esteso ricorso ad atti di soft law quali le linee guida;
(ii) specificare la delega funzionale ai comuni in maniera da distinguere tra enti di diversa dimensione e di dettagliare ruoli e responsabilità di ATS e ARPA nell’ambito della conferenza di servizi;
(iii) individuare un ordine di priorità degli interventi che sia coerente con le specifiche esigenze di RL;
(iv) ricomprendere esplicitamente nell’ambito di applicazione della disciplina le fattispecie di inquinamento pregresso;
(v) specificare maggiormente alcuni passaggi procedimentali (ad esempio in tema di gestione delle tempistiche, sospensioni, poteri di controllo e sostituzione) senza necessariamente ricorrere alla disciplina ex 241/1990;
(vi) riformulare il meccanismo della rivalsa, tramite un più efficace coordinamento degli interventi a livello locale e la previsione di meccanismi di controllo sull’operato degli enti;
(vii) rendere maggiormente uniforme il sistema di raccolta di dati, anche tramite l’adozione di meccanismi di comunicazione obbligatori;
(viii) sollecitare l’impiego di tecniche di bonifica moderne, sostenibili e differenziate in base alle esigenze tecniche del caso di specie.

 



Dirigente di riferimento PoliS-Lombardia: Armando De Crinito

Project Leader PoliS-Lombardia: Antonio Dal Bianco

Gruppo di ricerca
Serena Ghirlandi, Mariano Tenuta, borsisti PoliS-Lombardia
Alessandro Banterle, Sara Valaguzza, Elisa De Marchi, Eduardo Parisi - Università degli Studi di Milano

Committente: Consiglio regionale della Lombardia, VI Commissione Ambiente e Protezione civile

Dati di pubblicazione: Rapporto finale, settembre 2020

Codice ricerca: 190722TER

Presentazione - parte prima

Documento PDF - 725 KB

Presentazione - parte seconda

Documento PDF - 280 KB