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Ricerca: Legislazione e politiche in materia socio-assistenziale nell’esperienza di Regione Lombardia

La ricerca ha inteso rispondere ad alcune questioni connesse alle molteplici difficoltà che coinvolgono l’attuale sistema di protezione sociale italiano.

In particolare il presente lavoro mira, attraverso uno studio sullo stato dell’arte della legislazione sociale non solo del panorama nazionale ma anche, soprattutto, di Regione Lombardia (a livello tanto di normativa che di policy), ad identificare le future prospettive di azione in campo sociale per il Consiglio regionale lombardo, evidenziando l’eventuale presenza e opportunità di ulteriori margini di intervento legislativo in tale settore.

Nonostante siano trascorsi quasi dieci anni dal suo inizio, la complessa crisi economico e finanziaria scoppiata nel 2008 continua a manifestare i suoi effetti, avendo non solo innescato una serie di profondi cambiamenti nel tessuto sociale italiano ma anche portato in superficie fenomeni di completo ridimensionamento delle tradizionali esigenze assistenziali collettive.

Le Regioni italiane hanno risposto alle sfide poste dai cambiamenti sociali in tema di disuguaglianze ideando soluzioni alternative e creando sinergie verticali e orizzontali con altri soggetti, pubblici e privati. Attraverso infatti il duplice passaggio rappresentato dalla legge quadro in materia socio-assistenziale n. 328/2000 e dalla riforma costituzionale del 2001, nell’ordinamento italiano è stata sancita la riconfigurazione spaziale delle politiche sociali, passando da un sistema di welfare state ad uno di welfare regions.

Lo studio prende in esame l’esperienza interpretativa e normativa di Regione Lombardia in ordine all’esercizio della potestà legislativa residuale nella materia dell’assistenza sociale, nella prospettiva di una futura evoluzione della legislazione regionale in questo peculiare settore, assurto negli ultimi anni ad ambito strategico per la gestione dei profondi mutamenti sociali contemporanei.

Alla luce della ricognizione eseguita sono offerte al legislatore regionale alcune indicazioni di policy (afferenti a ciascuna macro-categoria delle politiche assistenziali prese in esame nella ricerca) per un’azione maggiormente incisiva nell’ambito delle politiche sociali in grado sia di ridefinire efficacemente il perimetro di futuri interventi espansivi o correttivi del portato giuridico esistente, che di operare con provvedimenti legislativi mirati laddove sussistano apprezzabili margini di intervento.  

In questo senso si propone al Consiglio regionale di Regione Lombardia di:

  • consolidare l’insieme dei sostegni, non solo economici, esistenti per le famiglie con minori a carico nel senso di una loro razionalizzazione, semplificazione e maggiore equità;
  • valutare la possibilità di intervenire sul fronte del riconoscimento sia dell’invecchiamento attivo che della figura del caregiver familiare, nella consapevolezza tuttavia che il quadro normativo regionale non contempla una legge ad hoc sulla problematica della terza età e sulle questioni afferenti (invecchiamento attivo, non autosufficienza, partecipazione sociale, valorizzazione personale);
  • agire eterogeneamente sul fenomeno dell’esclusione sociale e delle varie forme di povertà, in sinergia con le misure già apprestate sia a livello nazionale che regionale, in quest’ultimo caso rientranti nel programma "Reddito di Autonomia", anche, eventualmente, mediante l’introduzione di un ipotetico reddito regionale di sostegno;
  • considerare l’eventualità di una riorganizzazione legislativa della materia sociale afferente alla disabilità, compendiando all’interno di un unico testo le politiche e i diritti per le persone disabili, attualmente frammentate in numerose ed eterogenee leggi regionali;
  • sul presupposto che l’argomento della violenza di genere è spesso affrontato in sinergia con il tema delle pari opportunità, valutare la possibilità di un’azione di totale ripensamento di questa disciplina mediante l’adozione di una nuova legge quadro sul tema. 

 

Il progetto di ricerca “Legislazione e politiche in materia socio-assistenziale nell’esperienza di Regione Lombardia: stato dell’arte e prospettive di sviluppo" è stato realizzato e finanziato nell’ambito del programma di Borse di studio del Consiglio regionale della Lombardia per attività di ricerca 2017-2018 (Convenzione tra il Consiglio regionale della Lombardia e PoliS-Lombardia ai sensi dell’art. 6 della l.r. 16/2013).

Borsista: Claudia Bianca Ceffa

Referente Consiglio regionale: Pina Fieramosca

Tutor scientifico PoliS-Lombardia: Guido Gay

Dati di pubblicazione: Rapporto finale, 2018