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Il contrasto alla criminalità organizzata nelle regioni europee: una ricognizione degli organismi istituzionali

La cooperazione tra stati per il contrasto alla criminalità organizzata ha una consolidata tradizione a livello internazionale che può essere fatta risalire alla sottoscrizione della Convenzione di Palermo.
A livello europeo la cooperazione tra stati per contrastare la criminalità organizzata si è sviluppata subito dopo con una serie di programmi che si sono via via ampliati fino al recente ciclo programmatico che ha visto l’adozione da parte del Consiglio delle priorità dell'UE nella lotta alla criminalità organizzata e alle forme gravi di criminalità nel ciclo programmatico 2018-2021.

La prima parte del paper Il contrasto alla criminalità organizzata nelle regioni europee: una ricognizione degli organismi istituzionali ricostruisce i principali istituti di cooperazione tra Stati dell’Unione europea per il contrasto alla criminalità organizzata. Tale lavoro di ricostruzione delle strategie adottate, della loro evoluzione e degli istituti che rendono effettiva la collaborazione per il contrasto alla criminalità organizzata ha lo scopo di evidenziare il contesto in cui si inserirebbe una eventuale collaborazione tra regioni.
Sul ruolo delle regioni europee nel contrasto alla criminalità organizzata non ci sono evidenze particolari se non nel caso italiano. La Conferenza dei Presidenti ha realizzato un repertorio degli organismi e delle leggi regionali sul contrasto alla criminalità che evidenzia la ricchezza di approcci al tema.

La seconda parte del paper indaga gli organismi regionali di contrasto alla criminalità organizzata delle regioni aderenti alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee regionali europee con poteri legislativi (CALRE) e approfondisce il ruolo del Forum europeo per la Sicurezza Urbana, offrendo spunti per possibili iniziative del Consiglio regionale.

Il policy paper è stato presentato il 25 aprile 2022 in Commissione Antimafia preso il Consiglio regionale della Lombardia.



Consiglio regionale della Lombardia
Dirigente referente: Elvira Carola

PoliS-Lombardia
Dirigente di riferimento: Raffaello Vignali
Project Leader: Antonio Dal Bianco
Gruppo di ricerca: Antonio Dal Bianco, PoliS-Lombardia; Christian Ponti, Università degli studi di Milano; Lorenzo Picarella

Committente: Consiglio regionale della Lombardia
Dati di pubblicazione: rapporto finale, febbraio 2022
Codice attività: 211303IST