il testo Anziani e incidenti stradali in Lombardia Anni 2017-2019 aggiorna e approfondisce il “Quaderno 3 - Anziani e incidenti stradali. Analisi e monitoraggio degli incidenti stradali relativi agli anziani in Regione Lombardia”, pubblicato nel maggio 2017 a cura del Centro Regionale Lombardo di governo e monitoraggio della sicurezza stradale (CMRL).
In questo rapporto l’ultimo dato statistico disponibile è costituito dall’annualità 2019 e, pertanto, l’analisi si focalizza sul triennio di incidentalità 2017, 2018 e 2019.
L’aumento della conoscenza del fenomeno stesso di incidentalità, attraverso il miglioramento della raccolta e dell’analisi dei dati, è uno tra gli obiettivi del PNSS Orizzonte 2020 specifico per tutte le categorie di utenti della strada, inclusi gli utenti deboli della strada come appunto gli anziani.
In particolare, dall’analisi dell’incidentalità ad anziani condotta in questo Quaderno, emergono le seguenti considerazioni:
• Il fenomeno degli incidenti stradali in Regione Lombardia con anziani coinvolti continua ad essere particolarmente gravoso, tanto che è in costante aumento dal 2010 al 2019 il numero di incidenti, morti e feriti (rispettivamente +11,0%, +9,2% e +18,7%). Tale dato è in controtendenza agli obiettivi PNSS2020, che indicava una riduzione del 50% del numero di morti nel decennio.
• Nel 2019 il numero di anziani morti è pari a circa il 35% del totale dei decessi per incidente stradale in Lombardia (a livello nazionale tale rapporto è pari al 31%).
• Il tasso di mortalità medio per la Lombardia risulta pari a 6,71 anziani morti ogni centomila abitanti anziani, mentre a livello nazionale tale valore è pari a 1,57.
• Tra il 2017 e il 2019, in Regione Lombardia, più dell’80% degli incidenti ad anziani avviene in ambito urbano; in ambito extraurbano, l’indice di mortalità e di lesività risultano superiori all’ambito urbano, rispettivamente pari a 2,4 e 1,2 volte. Fanno eccezione le province di Lodi e Mantova, in cui più del 40% degli incidenti ad anziani avviene in ambito extraurbano.
• Tra il 2017 e il 2019, mediamente, la maggior parte degli incidenti con anziani coinvolti si distribuisce per il 48% circa in prossimità delle intersezioni stradali e per il 44% lungo i rettifili circa. Il restante 8% circa si distribuisce lungo le altre tipologie di tronco stradale (e.g., curva, dosso, galleria, ecc..).
• Nel 2019 la maggior parte degli anziani morti e feriti si è registrata nei mesi di marzo e aprile. Gli anziani morti mostrano un andamento altalenante durante i giorni della settimana, con un picco nella giornata di sabato, mentre i feriti, al contrario, si mantengono costanti durante i giorni feriali e calano nel fine settimana.
• Nell’arco della giornata, le ore in cui si concentra il maggior numero di incidenti ad anziani sono al mattino, tra le 10 e le 11. Un altro picco si rileva dalle 15 alle 17 del pomeriggio
• Nel 2019, nel 30% degli incidenti con anziano conducente coinvolto, le circostanze relative ad esso indicano che “procedeva regolarmente senza svoltare”. In caso di anziano pedone invece, la circostanza “attraversava la strada ad un passaggio pedonale non protetto da semaforo o agente” rappresenta il 35% degli incidenti con anziano pedone coinvolto.
• Nel biennio 2018-2019 si è registrato un numero totale di accessi della categoria anziani nei presidi di Pronto Soccorso superiore a 37.000 unità con un costo complessivo superiore a 5,8 milioni di euro. Il costo complessivo di Pronto Soccorso per gli anziani è circa il 22 % del totale.
• Nel 2018 il costo unitario di ogni accesso al Pronto Soccorso per un anziano è stato di 160 €, valore superiore di circa il 22 % rispetto al valore medio di 131 €, relativo a tutte le categorie. Nel 2019 il costo unitario è stato di poco inferiore e pari a 155 €.
• Il costo complessivo di degenza nei presidi ospedalieri nel biennio 2018-2019 per gli anziani supera i 27 milioni di euro ed è circa il 40 % del costo complessivo dei presidi.
• La percentuale di utenti anziani che necessita di un ricovero ospedaliero dopo l’accesso al Pronto Soccorso è pari a circa il 13 % ed è doppia rispetto al valore medio relativo a tutti gli utenti. Il costo unitario è di circa 5.600 € e richiede mediamente 10 giorni di ricovero.
Regione Lombardia
Dirigente responsabile: Gabriella Volpi
Gruppo di lavoro tecnico: Fiorella Daniele, Marco Menazza
PoliS-Lombardia
Dirigente di riferimento: Armando De Crinito
Gruppo di ricerca: Roberta Rossi, PoliS-Lombardia; Stefano Montrasio, Giulio Maternini, Direttore del CeSCAM (Centro Studi Città Amica per la sicurezza nella Mobilità) dell’Università degli Studi di Brescia (responsabile scientifico); Benedetto Barabino, Stefania Boglietti, Michela Bonera, Valentina Martinelli, Roberto Ventura dell’Università degli Studi di Brescia. Hanno collaborato: Davide Tartaro, Ersilia Chiaf.
Committente: Regione Lombardia - Regione Lombardia Direzione Generale Sicurezza
Dati di pubblicazione: Quaderno CMRL - settembre 2021
Codice attività: 190602OSS