I dati relativi ai Centri antiviolenza e alla Case rifugio da cui si è partiti per realizzare il documento Le richieste di aiuto durante la pandemia 2020
derivano dalle indagini annuali sui Centri antiviolenza e sulle Case rifugio condotte da giugno a settembre.
Altre informazioni derivano dall’elaborazioni dei dati archiviati dal numero di pubblica utilità 1522 del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri messo a disposizione per il contrasto alla violenza di genere e allo stalking.
Nel 2020 aumentano le chiamate al 1522, numero di pubblica utilità contro la violenza sulle donne. Crescono le richieste di aiuto di donne con più di 55 anni o meno di 24 anni.
Per il 75% delle vittime la violenza avviene in casa e nel 47% dei casi è di tipo fisico. Il 57,1% delle violenze è opera del partner.
Oltre 20mila le donne si sono rivolte ai Centri Anti Violenza tra gennaio e maggio 2020, i quali hanno dovuto modificare l’erogazione dei propri servizi a seguito della pandemia.
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a cura di Sara Della Bella, collana Working paper di PoliS-Lombardia n. 27/2021, maggio 2021.