Il Rapporto sulla condizione giovanile in Lombardia 2023, realizzato da PoliS-Lombardia nell'ambito delle attività dell'Osservatorio regionale sulla condizione giovanile, analizza la condizione giovanile in Lombardia attraverso cinque aree tematiche principali: demografia, istruzione, lavoro, autonomia abitativa e benessere soggettivo e partecipazione sociale.
Il rapporto fornisce un quadro dettagliato sulla condizione giovanile lombarda, evidenziando aspetti critici legati alla natalità, all’istruzione, al lavoro e alla
transizione verso l’età adulta, con confronti a livello nazionale ed europeo.
La Lombardia presenta un’incidenza di giovani (15-34 anni) simile al resto d’Italia, ma il fenomeno del degiovanimento si è accentuato negli ultimi decenni a causa della bassa natalità.
Gli over 65 hanno ormai superato il numero di giovani tra i 15 e i 34 anni. L’immigrazione straniera ha avuto un impatto significativo, con la componente straniera nella fascia 18-34 anni che è passata dal 6% a oltre il 20% negli ultimi vent’anni.
Milano è l’unica provincia con una quota crescente di giovani, mentre Bergamo, Lecco, Sondrio, Brescia e Lodi hanno registrato il maggiore invecchiamento.
Il tasso di abbandono scolastico è in calo ed è vicino alla media europea, con una differenza di genere: le donne abbandonano meno degli uomini. Rimane alta la quota di studenti con carenze nelle competenze alfabetiche e numeriche, sebbene si osservino miglioramenti nelle lingue straniere. La Lombardia è la quarta regione italiana per incidenza di laureati nella fascia 30-34 anni, ma tra i “motori d’Europa” presenta la percentuale più bassa. Le donne si laureano più frequentemente degli uomini, anche se hanno subito un impatto maggiore dalla pandemia.
La Lombardia è tra le regioni italiane con il più alto tasso di occupazione giovanile, ma in confronto agli altri “motori d’Europa” il dato è inferiore. La pandemia ha ridotto temporaneamente l’occupazione, con una ripresa più rapida per gli uomini. Il fenomeno dei Neet è in calo, ma con un’incidenza ancora più alta tra le donne (15,7% contro l’11,6% degli uomini). Mantova è la provincia con la più alta incidenza di Neet, mentre Brescia e Lodi registrano i valori più bassi.
In Lombardia, oltre due giovani su tre (18-34 anni) vivono ancora con la famiglia di origine, un dato superiore alla media europea. La difficoltà economica è il principale ostacolo all’autonomia. La permanenza in casa è più alta in Lombardia rispetto al Piemonte, ma inferiore rispetto al Veneto. Le donne escono di casa prima degli uomini. Chi ha un’istruzione più elevata, è di origine straniera o ha superato i 25 anni è più propenso a trasferirsi. Circa la metà dei giovani con un partner valuta una convivenza nel prossimo anno.
La pandemia ha avuto un impatto negativo sul benessere soggettivo e sul rischio di povertà tra i giovani. I lombardi esprimono un livello di soddisfazione con la vita in linea con la media nazionale e dichiarano una condizione economica migliore rispetto ad altre regioni italiane. Tuttavia, Neet e giovani donne mostrano livelli di soddisfazione più bassi. Il benessere psicologico percepito è inferiore alla media italiana, con le donne, i Neet e chi ha figli tra le categorie più esposte a incertezza sociale ed economica. I principali luoghi di aggregazione sono ristoranti, parchi, centri sportivi, cinema e teatri. Il volontariato è più diffuso rispetto alla media italiana, soprattutto nei settori giovanile e sociale. Anche la pratica sportiva è superiore alla media nazionale, con un impegno maggiore tra i più giovani.
Regione Lombardia - Direzione centrale Programmazione e relazioni esterne UO – Sport e giovani
Dirigente di Funzione Specialistica: Simone Rasetti
Dirigente responsabile: Paolo Cottini
PoliS-Lombardia - Struttura Ricerca Economica, Sociale e Territoriale
Dirigente di riferimento: Raffaello Vignali
Project Leader: Federico Rappelli
Gruppo di lavoro: Sara Maiorino – ricercatrice PoliS-Lombardia, Federico Mammina - Tirocinante PoliS-Lombardia - Francesca Luppi (Laboratorio Statistica applicata alle decisioni economico-aziendali, Università Cattolica S.C.) - Samuele Poy (Laboratorio Statistica applicata alle decisioni economico-aziendali, Università Cattolica S.C.) - Giulia Rivellini (Università Cattolica S.C.) - Adriano Mauro Ellena (Istituto G. Toniolo) - Alessandro Rosina – Responsabile scientifico
Committente: Regione Lombardia, Direzione centrale Programmazione e relazioni esterne UO – Sport e giovani
Dati di pubblicazione: dicembre 2023
Codice PoliS-Lombardia: 221317OSS