Il progetto di ricerca ha avuto come obiettivo quello di fornire al Consiglio regionale lombardo indicazioni di policy circa il suo avvicinamento a cittadini e imprese.

Il rapporto di ricerca offre, anche in chiave comparata, una panoramica sul tema della relazione tra istituzioni, cittadini e imprese; nell’ambito dell’analisi si sono tenute due linee guida fondamentali: la prima costituita dal continuum informazione, consultazione, partecipazione attiva (OCSE, 2002), la seconda sostanziata dalla tripartizione: strumenti, pratiche ed esperienze, che paiono essere tre categorie sufficientemente esclusive ed esaustive da avere un carattere ordinatorio tra le diverse fattispecie prese in considerazione.

All’interno della ricognizione generale di strumenti, pratiche ed esperienze, si è svolto un approfondimento specifico sulle audizioni delle commissioni consiliari, che ha condotto a inserire nel titolo l’interrogativo relativo ad un loro possibile “nuovo ruolo” nell’ambito della relazione del Consiglio regionale della Lombardia con l’esterno.

• Nel primo capitolo si ricostruiscono il ruolo svolto e le influenze esercitate da sistemi di riferimento globali nelle azioni poste in essere dalle singole istituzioni.
• Il secondo capitolo ripercorre attraverso il continuum informazione, consultazione, partecipazione attiva, le disposizioni normative regionali di riferimento in tema di relazione tra il Consiglio regionale della Lombardia, i cittadini e le imprese contenute nello Statuto d’Autonomia e nel Regolamento generale del Consiglio, nonché le principali proposte legislative sulla partecipazione presentate durante la X Legislatura (PDL 4, 33, 332 e 197).
• Il terzo capitolo analizza e approfondisce il ruolo e le caratteristiche delle audizioni nell’ambito della relazione delle Assemblee rappresentative nazionali e sub-nazionali con cittadini e imprese, evidenziandone l’evoluzione e la crescente apertura avvenuta nel tempo e la contemporanea eterogeneità delle declinazioni nelle diverse esperienze considerate. L'analisi più puntuale ha preso in considerazione le Camere e quattro Consigli regionali:Emilia-Romagna, Piemonte, Toscana e Veneto.
• Il quarto capitolo presenta una ricostruzione di buone pratiche in tema di relazione tra Assemblee rappresentative, cittadini e imprese rilevate in un orizzonte comparato. La comparazione è declinata sul continuum informazione, consultazione, partecipazione attiva e prende primariamente in considerazione strumenti, pratiche ed esperienze esistenti nell’ambito di cinque Assemblee sub-nazionali europee: Baden-Württemberg, Catalogna, Fiandre, Galles e Scozia.
• Il capitolo conclusivo è dedicato alle indicazioni di policy ricavate alla luce del confronto internazionale e nazionale e del lavoro di ricostruzione posto in essere in tema di audizioni. Nell’ambito di tali indicazioni vengono evidenziati alcuni margini concreti di intervento per il Consiglio regionale della Lombardia volti a facilitare il suo avvicinamento a cittadini e imprese.

Il progetto di ricerca “Avvicinare il Consiglio regionale a cittadini e imprese Un nuovo ruolo per le audizioni consiliari?” è stato realizzato e finanziato nell’ambito del programma di Borse di studio del Consiglio regionale della Lombardia per attività di ricerca 2017-2018 (Convenzione tra il Consiglio regionale della Lombardia e PoliS-Lombardia ai sensi dell’art. 6 della l.r. 16/2013).

Borsista: Paride Fusaro
Referente Consiglio regionale: Francesca Santambrogio
Tutor scientifico PoliS-Lombardia: Alessandro Colombo
Dati di pubblicazione: Rapporto finale, 2018