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Mortalità in Lombardia La mortalità in Lombardia durante le 3 fasi dell’epidemia Covid-19 (periodo febbraio-novembre 2020)

Con il working paper dedicato alla mortalità in Lombardia durante le 3 fasi dell’epidemia Covid-19 (periodo febbraio-novembre 2020) si propone una prima lettura dei dati disponibili relativi al fenomeno della mortalità legata all'epidemia di Covid-19 nel corso dell'anno 2020, con riferimento specifico alla Lombardia e alle sue province, utilizzando l'aggiornamento dei dati messo a disposizione da ISTAT il 3 febbraio 2021, in cui anche per il mese di novembre 2020 viene esposto il dato consolidato.

Tra febbraio e novembre 2020 in Italia ci sono stati 606.586 decessi per qualsiasi causa di morte, di questi il 19% sono avvenuti in Lombardia. Il numero di morti nel 2020 si discosta molto dalla media dei morti calcolata nei 5 anni precedenti 2015-2019 nei mesi tra febbraio e maggio (prima ondata) e
ottobre e novembre (seconda ondata), nel periodo invece tra giugno e settembre il numero dei decessi è pari o lievemente superiore o inferiore rispetto al numero dei decessi rilevato nel quinquennio precedente (fase di transizione).
Il picco maggiore si osserva nei mesi di marzo e aprile rispetto al livello atteso sulla base della media del periodo 2015-2019 per tutte le regioni, ma in particolare per la Lombardia. In molte regioni del Nord l’eccesso di mortalità totale del mese di novembre supera quello del picco di marzo-aprile. Si osserva infatti tale andamento in Valle d’Aosta, Piemonte, Trentino Alto-Adige, Veneto, e Friuli-Venezia Giulia. L’eccesso di mortalità a novembre è più basso di quello osservato di marzo e aprile solo in Lombardia e in Emilia-Romagna.
La prima ondata è stata caratterizzata da un eccesso di mortalità nelle regioni del Nord del paese, e in particolare in Lombardia. Nel periodo di transizione della diffusione dell’epidemia di Covid-19, si è osservata una riduzione della mortalità in tutta Italia, i valori sono in linea con quelli di riferimento del periodo 2015-2019. Durante la terza ondata l’eccesso marcato di mortalità ha interessato quasi tutta l’Italia, e come già precedentemente osservato le regioni ad essere interessate dalla mortalità più elevata sono Valle d’Aosta, Piemonte, e Trentino-Alto-Adige.

Se focalizziamo l’attenzione alle sole province lombarde, si osserva che durante la prima ondata, le province ad essere maggiormente colpite sono state Bergamo (+182%), Cremona (+151%) Lodi (+127%) e Brescia (+114%). Durante la fase di transizione i valori sono rientrati e in linea con quanto
osservato nel quinquennio 2015-2019, per poi successivamente aumentare, anche se con valori inferiori alla prima ondata. L’eccesso di mortalità maggiore nella seconda ondata è stato rilevato per la provincia di Monza e Brianza (+66%), Varese (+65%), Como (+63), e città metropolitana di Milano
(+55%). 
In Italia tra febbraio e novembre 2020 sono avvenute 606.586 morti per qualsiasi causa, si stimano complessivamente circa 87 mila morti in più rispetto alla media del 2015-2019. Nello stesso periodo i decessi di soggetti positivi a Covid-19 segnalati alla Sorveglianza Integrata sono pari a 57.181 (il 65% dell’eccesso totale). In Lombardia tale eccesso è pari a 65%.


TAG:  mortalità - Covid-19 - Lombardia - Italia - 2020 - SDG03

a cura di Federica Nicotra, collana Working paper di PoliS-Lombardia n. 7/2021, febbraio 2021.